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Sabato 1 luglio alle 18:00 presso la Fondazione Calderara a Vacciago di Ameno, sarà inaugurata la mostra “Tra finito ed infinito. Omaggio a Miro Cusumano”, a cura di Elena Pontiggia.

La mostra ripercorre in sintesi tutta la ricerca artistica di Cusumano (Milano 1938-1987) che si incentra soprattutto sul rapporto fra cerchio e quadrato. La sua pittura si muove in accordo con la lezione del moderno da Mondrian a Van Doesburg all’astrattismo geometrico più recente, ma si apre anche significati metafisici, cioè al rapporto fra finito e infinito.

Agli inizi degli anni ottanta gli schemi geometrici si dissolvono in frammenti di linee, disseminati nello spazio bianco della tela. Quadrati e cerchi si percepiscono nella composizione solo come accenni o presentimenti. Quello che potrebbe apparire un disperdersi casuale nello spazio nasconde però un ordine segreto, una sintassi mimetizzata, una ragione che non riusciamo a cogliere, ma esiste.

La mostra rimarrà aperta e visitabile fino a domenica 27 agosto.